Scelte
Pavimento Scricchiolante
chiodi sempre tesi
verso i piedi nudi.
Eufemismo: termine che ci impone,
come buffa orologeria,
camminare a testa bassa per non vedere.
Inclino il capo al sole nascente che entra dalla finestra
le buone intenzioni se ne sono andate
al calar del sole.
I miei occhi sono ciechi,
o signora del piano di sotto.
Dammi soltanto due giorni e ti restituirò
ciò che mi avevi regalato.
Non accetto regali, soltanto prestiti.
Le mie scelte convergono verso un solo futuro:
che strano circolo questa vita
che il silenzio copre per secoli
come se fossimo immortali,
per poi alzare un lento cigolio
che si trasforma in fragore.
Il ponte sta crollando:
l'ho osservato per un tempo che non so definire,
aspettando che qualcuno venisse da me,
sorridendo, e giungesse dall'altra parte.
La patina che vedo si sta lentamente,
o forse in fretta,
sciogliendo. Eppure non ho coraggio di attraversare.
Cadrei, ne sono certo. Ma la strada è ancora lì.
Torno indietro, il piede si ferisce
contro gli stessi chiodi che volevo evitare.
Mi hanno consumato le carni
eppure non posso staccarmene.
Amico mio, scegliamo.
Dovunque andremo non saremo gli stessi.

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