La Dama Bianca
E ricordo quando la foresta senza sole attraversavo
e di foglie mi coprivo, sonnecchiando sull'erba ormai secca.
E rammento di quando solo camminavo, cercando chissà cosa tra i rami
di pino, che silenti e docili aspettavan primavera.
E immagino ancora il tuo viso fanciullesco, di te che spunti
tra gli alberi, biancavestite le tue eteree forme,
la neve che copre il tuo nasino,
rosso per il freddo, e le tue mani coś chiare che si confondon
con l'aere d'inverno.
Sorridente mi guardi,
poi pian piano sparisci
tra il sogno e la brina.
E io mi riscaldo e sospiro
col tuo sorriso dolce nel cuore
e il tuo sguardo fugace negli occhi.


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